mercoledì 10 agosto 2011

ORGANIGRAMMA Wood Sculpture Contest Sila 2011


26 Settembre 
Ore 10:00- 11:30 Saluto di Benvenuto e presentazione Programma; 
Ore 11:30- 12:30 Selezione materiale ligneo e organizzazione stage;
Ore 16:00- 18:00 Incontro con l’artista Piazza Ivo, dal titolo “Realismo oltre la preghiera”; http://www.unika.org/it/art.asp?id=38
27 Settembre
Ore  8:00 -16:00 Simposio di Scultura e dibattiti; 
Ore 17:00- 19:00 Incontro con l’artista Ivan Lardschneider, dal titolo “Chi siamo diventati realmente?”; http://www.ivanart.it/ 
 28 Settembre
Ore  8:00 -16:00 Simposio di Scultura e dibattiti; 
Ore 17:00- 19:00 Incontro con l’artista Peter Demetz, dal titolo “Prospettive impossibili oltre il teatro della quotidianità”; http://www.peterdemetz.it/
29 Settembre
Ore  8:00 -16:00 Simposio di Scultura e dibattiti; 
Ore 17:00- 19:00 Incontro con l’artista Alfons Runggaldier, dal titolo “La transitorietà della natura”; http://www.unika.org/it/art.asp?id=44
30 Settembre 
Ore  8:00 -16:00 Simposio di Scultura e dibattiti; 
Ore 17:00- 19:00 Incontro con l’artista Matthias Verginer, dal titolo “ l’ironica ma vera realtà”; http://www.unika.org/it/art.asp?id=51
1 Ottobre 
Ore  8:00 -16:00 Simposio di Scultura e dibattiti; 
Ore 17:00- 19:00 assegnazione borsa di studio, attestati di partecipazione e consegna lavori;
2 Ottobre
Ore 10:00- 11:00 Saluto di Chiusura e resoconto di Studio del Wood Sculpture Contest Sila 2011.

martedì 9 agosto 2011

Da dove nasce il progetto...


WOOD SCULPTURE CONTEST SILA 2011
Abbiamo da sempre rapportato “l’albero” agli aspetti sociali dell’intera umanità, abbiamo tratto respiro e sopravvivenza in presenza di esso, morte in assenza, abbiamo addomesticato in varie funzioni estetiche il legno e i suoi derivati, ma non abbiamo ancora dato abbastanza forma alla sua anima. In molte culture la scultura in legno ha svolto un triplice compito: psicologico di autoaffermazione, sociologico di integrazione, tribale e politico di stratificazione sociale. La storia ci insegna, che il legno senza cessare di essere legno, è qualcosa di più: un oggetto rivestito da ciò che ogni società teme o ammira. Alberi veri sono stati elementi imprescindibili nei riti, nelle tradizioni e nella mitologia di molte civiltà. Anche quando gli dei presero forma umana, mantennero una stretta relazione con i loro archetipi vegetali: l’ulivo di Atena presiedeva l’Acropoli e l’Alloro le strutture dell’Olimpia. Il bosso robusto e resistente, fu consacrato a dei tanto diversi come Ate, Cibele e Afrodite. A Roma si identificava Ate, con un Pino. Adone nacque dall’albero della mirra. Anche in Oriente, Brama si trasformò nella stiancia. Krishna attirava le sue amate all’ombra di un Kdamba. Buddha ottenne l’illuminazione sotto un bosso. Jahvé apparve ad Abramo in un querceto. Tribù di Filippine, Corea, Asia Centrale e Australia hanno un albero come antenato comune. Anche in Sila era il bosco consacrato a Hera Lacinia,  il cui tempio sorgeva su un promontorio nei pressi di Capo Colonna. Della Sila scrissero personaggi come Virgilio, Plinio, e anche Cassiodoro, che ne vantava la grandezza dei boschi. Il nome SILA deriva dal greco hyle e dal latino silva. Secondo Eliano ( II secolo d.C.) il dio della foresta, figlio del Crati, al quale si consacrava la pece e si sacrificavano giovenchi su altari ornati con rami di pino e abete, si chiamava Sileno. La foresta era proprio la Sila. Quindi, se il culto dell’albero è stato universale, lo è stato anche la credenza che la sua essenza continui a vivere nel legno. E oggi in Sila, per dar forza all’essenza che si nasconde ancora nella materia lignea, è utile sostenere in maniera alternativa l’estetica, con  creatività e passione; e la conoscenza diventa lo strumento per tutelare e implementare la bellezza come necessità estetica. Per conoscenza si intendono i saperi che amplificano i sensi, i confronti che moltiplicano le prospettive di riscatto ecologico e la ricerca, che fa, della materia inerte una fonte di vita futuribile negli anni. L’evento Wood Sculpture Contest, si realizza presso il Villaggio Mancuso in Sila dal 26 Settembre al 2 Ottobre 2011 con l’intento di creare una nuova coscienza etica-sociologica, dedita a sviluppare una continuità storica ma anche un nuovo punto di vista avanguardistico sul legno e le sue molteplici proprietà estetiche e antropologiche.